Non sapere se si scrive e vai o evvai vi ha condotti qui, perciò cercheremo di arrivare a una risposta insieme, visto che i dubbi sono legittimi e la soluzione è tutt’altro che scontata: l’argomento infatti consente di affrontare alcune questioni complesse che riguardano sia la fonetica sia l’ortografia della lingua italiana e delle lingue in generale; questioni che per di più potrebbero tornarvi molto utili anche in altri casi. Veniamo subito al dunque.
- Il significato di evvai: come e quando si usa;
- Frasi con evvai: esempi d’uso;
- Evvai in analisi grammaticale e logica;
- Si scrive e vai o evvai? Raddoppiamento fonosintattico e univerbazione;
- Alcuni sinonimi di evvai.
Il significato di evvai: come e quando si usa
Anzitutto partiamo dal significato di evvai, quindi da come e quando si usa. Si tratta di un’esclamazione che esprime felicità, soddisfazione e compiacimento per un successo o più in generale per il verificarsi di un evento positivo.
Il contesto in cui si usa evvai non è quello formale: va bene cioè usarlo tra amici e conoscenti, anche tra pari, ma non potete di certo scriverlo in un tema, in un’email da inviare a qualcuno con cui non avete confidenza o in contesti simili; l’espressione insomma è colloquiale.
Frasi con evvai: esempi d’uso
Vediamo alcune frasi con evvai per mostrarvi con maggiore chiarezza quando si usa:
- Evvai! Finalmente ci rivedremo!;
- Evvai! Ho trovato il regalo che volevo comprarti!;
- Evvai! Siamo arrivati tra le prime posizioni!;
- Non abbiamo perso neanche un punto! Evvaiiiiii!;
- Visto? Ce l’abbiamo fatta! Evvaiiiiiiiiiii!.
Come vedete il contesto è sempre informale, e qualsiasi esempio relativo a contesti formali sarebbe fuori luogo. Fate anche caso al fatto che evvai può essere scritto anche con numerose i alla fine per sottolineare il senso di soddisfazione per quanto accaduto.
Evvai in analisi grammaticale e logica
Cos’è evvai in analisi grammaticale e logica? Si tratta di un’interiezione, cioè di un’esclamazione, realizzata usando due parole che hanno altre funzioni, cioè e e vai, la prima una congiunzione copulativa, la seconda una delle forme del verbo andare. Anche in analisi logica evvai andrà analizzato come interiezione. Veniamo al cuore del post.
Si scrive e vai o evvai? Raddoppiamento fonosintattico e univerbazione
Si scrive e vai o evvai? Facciamo una premessa: nel toscano e in molti dialetti centro-meridionali alcune parole grammaticali come da, e, che, o e le parole tronche (così, farò, parlerà ecc.) causano il raddoppiamento fonetico dell’iniziale della parola successiva. In altri termini nell’area geografica presa in considerazione sequenze come a capo, che diamine, farò piano ecc. vengono pronunciate come accapo, cheddiamine, faroppiano, cioè con il raddoppiamento di c in capo, di d in diamine, di p in piano. Lo stesso vale proprio per e vai: e causa il raddoppiamento di v in vai, ed è per questo che si è diffusa la grafia evvai, in cui è rappresentata la pronuncia forte (geminata) del suono v.
Si registra inoltre il fenomeno dell’univerbazione: e e vai vengono scritte cioè non come due parole separate ma come un’unica parola. Si tratta di un fenomeno che si registra diffusamente: pensate ad esempio a davvero (da + vero), frattanto (fra + tanto), sicché (sì + che), soprattutto (sopra + tutto) ecc.
Ci si può trovare dinanzi a due casi: la parola si trova scritta o solo univerbata (davvero, sicché, soprattutto non possono essere scritti come da vero, sì ché o sopra tutto) o sia univerbata sia divisa. E proprio quest’ultimo è il caso di e vai / evvai che potete scrivere come volete a seconda della vostra sensibilità linguistica (si può dire senza dubbio che evvai, in cui è registrato un fenomeno del parlato, è una variante più informale della prima). Chiaramente, se scegliete una forma, ad esempio evvai, usate sempre quella nel corso del testo, senza alternarla all’altra: si tratta di una questione di coerenza stilistica (ed è un consiglio che riguarda non solo il caso e vai / evvai ma molte altre situazioni).
Alcuni sinonimi di evvai
Alcuni sinonimi di evvai? Anche un semplice Sì! pronunciato con l’intonazione giusta o inserito in un contesto adeguato può assumere lo stesso valore dell’interiezione; provate a sostituire Sì a Evvai nelle frasi d’esempio che vi abbiamo proposto:
- Sì! Finalmente ci rivedremo!;
- Sì! Ho trovato il regalo che volevo comprarti!;
- Sì! Siamo arrivati tra le prime posizioni!;
- Non abbiamo perso neanche un punto! Sììììììììììì!;
- Visto? Ce l’abbiamo fatta! Sììììììììììì!.
Come vedete, il senso non cambia affatto e la soddisfazione è evidente. Come lo sarebbe del resto con espressioni come Evviva!, Ma vieni! e non solo.